martedì 7 luglio 2015

UDIENZA DEL 07-07-2015 - PER I LUMINARI RECLUTATI DA ENEL NON CI SAREBBE STATA ALCUNA DISPERSIONE.

Nell'udienza di oggi sono stati ascoltati, nella veste di consulenti della difesa, il fisico Giuseppe Mammolini, il chimico Pierluigi Giacomello e l'ex rettore dell' Università del Salento, Domenico Laforgia.
Il concetto di base espresso dai tre luminari è che la società (Enel) ha sempre adottato tutte le strategie necessarie per garantire la massima sicurezza durante l'intero percorso del carbone, dal porto alle caldaie.   

Ad ascoltare senza pregiudizi questa esposizione -dal punto di vista scientifico- sulla perfetta ed avveniristica "macchina" che è la centrale termoelettrica di Cerano e il nastro trasportatore, (talmente all'avanguardia da rendere impossibile la dispersione di polveri sottili) ci verrebbe da rivolgere a questi luminari l'invito a periodici e frequenti pic nic con famiglia al seguito, proprio tra le campagne lungo il percorso del nastro. Potremmo insieme ammirare l'opera d'arte regalata alla nostra comunità ed intanto respirare l'aria salubre di quei luoghi!

Che le dispersioni di polvere ci siano state (e documentate) è invece il parere dell'accusa, convinta inoltre che le dispersioni siano ad oggi ancora in atto, come sostengono gli stessi contadini che stamattina nell'aula del Tribunale hanno fatto girare foto scattate di recente, che non avranno nessun valore ai fini del processo ma che documentano lo stato attuale delle torri del nastro insudiciate dalla polvere nera.

Ad inizio udienza gli avvocati Enel hanno comunicato che, per il numero dei consulenti e la mole del materiale, oggi si sarebbero esaminati solo tre dei dieci consulenti.
Le parti civili chiedono, vista la quantità del materiale, di ricalendarizzare le date del processo. Il giudice valuterà la richiesta nella seduta del 12 ottobre.
Probabilmente il controesame si terrà all'anno nuovo perché il pm ha chiesto un termine di 3 mesi per esaminare la relazione peritale che ad oggi non è stata ancora depositata. 

 


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