mercoledì 12 dicembre 2012

12.12.12 LA PRIMA UDIENZA

“Il 12 è arrivato. Ed è stato come lo avevamo  immaginato: lungo, freddo e carico di tensione, ma con una voglia matta di esserci, di essere presenti  anche per quella città che proprio non se la sente di uscire di casa. Ancora una volta è mancata quasi per intero, come sono mancati gli studenti , ma c'eravamo noi che di questa città ne facciamo parte e forse è pure giusto così, vorrà dire che sbagliamo in qualcosa e dovremo lavorarci ancora tanto.  Ma non me la sento di vederla nera, oggi abbiamo ottenuto un piccolo grande risultato, non sappiamo come andrà a finire, ma sentire il nome dei NAC in quell'aula oggi mi ha emozionato, riempito di gioia, resterà ancorato nei ricordi più belli della mia vita. “ 




domenica 9 dicembre 2012

A 48 ORE DAL PROCESSO ENEL.

A DUE GIORNI DAL PROCESSO ENEL RINNOVIAMO L'INVITO PER PARTECIPARE AL PRESIDIO CHE SI TERRA' MERCOLEDI' 12 DICEMBRE A PARTIRE DALLE ORE 9:00 PRESSO IL TRIBUNALE DI BRINDISI.
Noi ci saremo!
Il movimento No al carbone insieme a Salute Pubblica e Medicina Democratica saranno all'interno dell'aula a chiedere la costituzione di parte civile e saremo anche fuori in un presidio pacifico. 
Fondamentale è la presenza della cittadinanza tutta affinché questo processo sia solo l'inizio di un percorso giuridico che porti finalmente a fare luce su Enel e l'uso criminoso ed indiscriminato che questa ha fatto del carbone, causando ingenti danni ambientali e alla salute dei brindisini.
TI ASPETTIAMO.   SARA' IMPORTANTE ESSERCI.



                                :::::CONDIVIDI I VIDEO SPOT DEL PRESIDIO:::::

mercoledì 5 dicembre 2012

INIZIA IL PROCESSO: NOI CI SAREMO.

Mercoledì 12 Dicembre, alle ore 09:00, presso il tribunale di Brindisi inizia il processo contro Enel, non far mancare la tua presenza. 
SIAMO TUTTI PARTE OFFESA.
Saranno in 13 fra dirigenti e dipendenti a sedere al banco degli imputati. L'accusa, secondo il decreto di citazione a giudizio, è quella di aver messo in atto un DISEGNO CRIMINOSO che ha portato alla dispersione di polveri di carbone oltre il recinto aziendale causando gravi danni ambientali. Rinviati a giudizio anche due imprenditori che avevano in carico la movimentazione del carbone presso la centrale Enel di Cerano.
Il movimento NO AL CARBONE sarà presente, sostenuto dalle migliaia di firme dei cittadini raccolte in simbolico favore, per costituirsi parte civile.
Per Brindisi è l'occasione per iniziare a fare sentire con forza la propria voce di protesta, il netto diniego verso un modello di sviluppo industriale calato dall'alto e imposto alla cittadinanza che ha portato negli ultimi decenni a spremere e falcidiare un territorio che viveva di agricoltura, in nome del mero profitto e d'interessi aziendali, ben lontani da quelli della comunità brindisina.
I capi d'accusa attinenti prettamente a reati ambientali non devono distogliere l'attenzione da reati ben più gravi, attualmente oggetto di indagine, riguardanti lesioni e morti da inquinamento nella zona di Cerano.
Fondamentale la presenza della cittadinanza tutta affinché questo processo sia solo l'inizio di un percorso giuridico che porti finalmente a fare luce su Enel e l'uso criminoso ed indiscriminato che questa ha fatto del carbone, causando ingenti danni ambientali e alla salute dei brindisini.